Ritorna la rubrica mensile, con 3 film consigliati, che passando inosservati in Italia o all’estero, sono però degni di nota, per la loro particolarità registica, per l’interpretazione sensazionale di un attore/attrice o semplicemente perché come pochi, sanno trasmettere delle forti emozioni.
La classifica di Ottobre vede:
1) GET LOW (2009) di Aaron Schneider – Pellicola inedita, purtroppo, in Italia, in grado di parlare della solitudine e dei sensi di colpa in maniera toccante, ma anche con venature comiche da non sottovalutare.
Robert Duvall è Felix Bush, una sorta di Lester Ballard, solitario che ha deciso di vivere la sua vita da eremita in una capanna ai bordi della città. Un giorno decide di recarsi alle pompe funebri dirette da Frank Quinn (Bill Murray) chiedendo se è possibile fare un "Funeral Party" per se stesso prima della sua dipartita. L'uomo, infatti, vuole sentire le storie che hanno da raccontare le persone su di lui, ma soprattutto espiare una volta per tutte le sue colpe.
"Get Low" potrebbe essere definita una favola popolare con la sua morale, commovente ma allo stesso tempo divertente grazie alla finta scontrosità di Felix che dimostra di avere un cuore all'incontro con la sua vecchia amica Mattie (Sissy Spacek).
Una pellicola ben costruita, con una sceneggiatura scorrevole ed un cast eccezionale! Sicuramente da non perdere nel suo saper raccontare la psicologia umana con estrema delicatezza
2) BLIND DETECTIVE (2013) di Johnnie To – Presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes 2013 ed ancora inedito in Italia, è un thriller divertente, che riesce a mescolare e creare un composto omogeneo grazie a quel pizzico di romanticismo, splatter e divertenti gags, che fanno di Blind Detective un gioiellino del cinema hongkonghese ed in particolare di Johnnie To.
Sentendosi in colpa da anni per la scomparsa di un'amica d’infanzia, una poliziotta (Sammi Cheng) contatta un brillante investigatore, Johnston (Andy Lau) diventato cieco dopo un distaccamento della retina quattro anni prima e da allora impegnato a risolvere solo casi molto vecchi su cui la polizia ha messo delle taglie. La collaborazione tra i due procede tra equivoci (lui pensa che lei sia un maschiaccio) e ricostruzioni di vecchi omicidi per i quali il primo sfrutta la collaborazione della seconda, fino alla scoperta che tutti i casi irrisolti sono collegati.
Trama complessa, coppia di attori (Lau-Cheng) straordinari, scenografie e storia nella storia che rende il tutto più accattivante, Blind Detective è in grado di coinvolgere lo spettatore grazie alle sue divertenti slapstick, ma anche per una trama impegnata e trascinante, che stupirà tutti.
3) STUCK IN LOVE (2012) di Josh Boone – Altra pellicola mai uscita in Italia, un film indipendente che è un inno all’amore, ma soprattutto alla felicità. Racconta la storia e le relazioni che intercorrono nella famiglia Borgens. Il padre, William (Greg Kinnear) è uno scrittore famoso ma attualmente disoccupato, Samantha (Lily Collins) è la figlia, una scrittrice in erba che ha appena pubblicato il suo primo libro, mentre Rusty (Nat Wolff) è il fratello, che va ancora al liceo ma a sua volta scrive. Erica (Jennifer Connelly) la loro madre ora vive con un altro uomo, mentre il marito non riesce a superare il distacco. Tutti rifletteranno sull’amore, su cosa significhi e quanto sia importante per essere felici.
Come una bellissima favola con un lieto fine, Stuck in Love è un film che sa emozionare e far riflettere; paragonando le gioie e i dolori dello scrivere con quelli provocati dall’amore, la pellicola che nonostante sia indie ricorda molto le commedie tipicamente americane, riesce comunque ad entrare con naturalezza nel cuore dello spettatore.
Alice Bianco e Sara Prian